Il Ciolo, il ponte più famoso del Salento
Esiste un luogo, poco distante da Santa Maria di Leuca, dove la natura si è divertita a creare spettacolo e di cui l’uomo ha saputo enfatizzare la bellezza: benvenuti in località Ciolo!
Il nome deriva dalle colonie di “ciole”, corvi o gazze in dialetto, che un tempo vi nidificavano numerose.
Si tratta di un lembo di mare, un piccolo fiordo in cui l’acqua si insinua nella costa e vi si intrufola. Il risultato è un tratto di costa rocciosa unita da un ponte alto quaranta metri sul livello del mare che la congiunge in due punti, sopraelevandosi sulle acque e regalando l’originale spettacolo di vedere il mare, sotto, da entrambi i lati.
Tutto ciò è reso ancora più incantevole dallo scenario tipico del Salento: il mare è quello limpido e cristallino, tanto rinomato quanto riconosciuto, che fa invidia ai Caraibi, e le rocce sono maestose eppure amichevoli, calde e seducenti: un vero richiamo per gli appassionati di tuffi, ma anche molto apprezzate da chi vuole stendersi al sole.
Il Ciolo, per veri amanti del mare
Il Ciolo è un luogo dove viene messa alla prova la capacità di vivere il mare anche nei suoi aspetti meno “comodi”. Le rocce sono solitamente molto amate da chi adora gli scogli, ma anche da chi ama mettersi alla prova con tuffi coreografici.
Al Ciolo vi è una piccola spiaggetta di ciottoli adatta per chi preferisce una balneazione tranquilla, ma la sua piccola dimensione la rende spesso affollata, molto gettonata perché ben riparata dai venti.
Rocce, sassi e macchia mediterranea tutt’intorno, e in più il ponte che lo sovrasta: questo è il Ciolo. Ma un luogo così prezioso non si limita ad offrire la possibilità di un bagno o di un’immersione.
Nei pressi si trovano interessanti grotte accessibili solo via mare in cui sono stati ritrovati importanti manufatti storici, tra le più note la Grotta delle Prazziche e la Grotta Grande. Inoltre, la conformazione rocciosa attrae gli appassionati di arrampicata e gli amanti del trekking.