Il Sud Italia possiede una ricchezza che nel Salento resiste ancora intatta: l’amore per la terra come fonte di vita.

Per quanto bistrattata dalla rivoluzione industriale, l’agricoltura ha scandito il tempo e la storia di queste terre in maniera indelebile, lasciando dei testimoni che non è giusto disprezzare o, peggio, far morire nell’incuria e nell’abbandono. Tra questi testimoni spiccano sicuramente le Masserie del Salento, antiche costruzioni segno dell’operosità e dell’orgoglio del popolo salentino.

Le origini delle Masserie

La Masseria salentina ha una configurazione assolutamente originale.

Nata come costruzione a servizio dei lavori agricoli e pastorali, la sua architettura riunisce i fattori dominanti della cultura contadina locale. Innanzi tutto il rispetto del contesto naturale che ha fatto sì che l’abitativo non uscisse mai dai limiti dello spazio necessario alle attività, rifiutando i luoghi inutilizzati e armonizzandosi con la natura circostante, manifestando, con un gesto di grande venerazione, il suo amore per la terra come fonte vitale.

La divisione degli spazi

Con luoghi vocati al ciclo di sfruttamento delle risorse locali e di lavorazione dei prodotti del posto, la divisione degli spazi veniva determinata via via di conseguenza, con le stalle dove la pastorizia aveva come proliferare, gli orti se la terra lo consentiva, quasi ovunque un giardino con alberi da frutto, gli abbeveratoi e il pozzo dovunque la terra argillosa consentisse la raccolta delle acque di cinta, aie e gabbie per gli animali da allevamento, e un tutto a ruotare intorno alla corte.

L’abitativo

Anche le stanze erano suddivise per categorie di abitanti, poste sopra i magazzini per la conservazione delle granaglie, e ai locali vocati alla spremitura di uva e olive. La costruzione di piccole cappelle di famiglia arrivò solo dopo e in quelle più fiorenti. Tutto ciò ha fatto sì che ogni masseria porti con sé un carattere unico e speciale, con una storia che merita di essere rivalutata e salvaguardata, restituendo le Masserie al territorio.

Le Masserie fortificate

Ma lo scopo delle Masserie non era solo quello del luogo di raccolta e di lavoro degli operai del territorio circostante, ma almeno per alcune di esse, anche quello di cittadella fortificata per la difesa dagli assalti dei vari conquistatori che, dai Turchi in poi hanno, con diversa fortuna, tentato di colonizzarlo.

Mi raccomando se siete in Salento, visitate almeno di una di queste masserie, oggi spesso adibite ad agriturismo.