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Parco del Rauccio

Il Parco di Rauccio: luogo di gran fascino vicino Lecce

Tra le meraviglie paesaggistiche del Salento, primeggia il Parco di Rauccio, una riserva regionale di rara bellezza. Il parco si trova a circa 12 chilometri da Lecce e a soli due Km dal mare. Si estende su una superficie di circa 1.600 ettari, lungo il litorale adriatico compreso tra Torre Rinalda e Torre Chianca.

Come raggiungere il parco

Il parco è facilmente raggiungibile imboccando la strada provinciale Lecce-Torre Chianca e seguendo le indicazioni per Torre Rinalda. Dopo circa due chilometri, si dovrà proseguire su una strada sterrata fino a raggiungere il centro visite della Riserva Naturale del Parco di Rauccio.

Ricchezza naturalistica del parco di Rauccio

La ricchezza naturalista del Parco di Rauccio è costituita dalla lecceta, un bosco sempreverde di circa 18 ettari, da una zona palustre detta “Specchia della Milogna” – ricca di canneti e di polle di origine sorgive – e da due lagune costiere, ovvero la Fetida e l’Idume.

Inoltre, sono presenti il canale Gelsi e quello del Rauccio, un’ampia distesa di macchia mediterranea formata da arbusti, specie erbacee sempreverdi, da terreni coltivati e altre aree campestri.

Le folte aree verdi presentano una vegetazione varia, dove predominano il mirto, il caprifoglio, il lentisco, il pruno selvatico, l’ilatro e dove si trovano molte specie rare, tra cui l’orchidea palustre, la campanella palustre, la serapide pugliese e alcune piante ornamentali a rischio di estinzione, come ad esempio, la periploca maggiore e l’ofride di Creta.

All’interno del parco, potete ammirare le innumerevoli specie di fauna, tra cui il tritone, la raganella, il tasso e il rospo smeraldino che vivono nei numerosi acquitrini; sui litorali sabbiosi, invece, sono visibili uccelli come la cicogna, il falco di palude, il gufo, la civetta ed il cuculo. Durante il periodo primaverile sostano anche le tortore e upupe, mentre in inverno è presente il cigno.

Gli amanti della natura possono imbattersi, se fortunati, in mammiferi come la volpe, la donnola, il riccio e la faina, che abitano la Specchia di Milogna. Sono presenti anche parecchi rettili, tra i quali si annoverano, la biscia d’acqua, il colubro leopardino, la testuggine d’acqua e il biacco.

Per osservare e fotografare la fauna presente nel parco, senza arrecare disturbo, è suggeribile sistemarsi in uno delle tante capanne dislocate nei punti strategici della riserva.

All’interno di questo meraviglioso parco, luogo ideale per fare trekking e passeggiate, si possono ammirare anche importanti opere architettoniche, sia storiche che artistiche, come le due torri d’avvistamento: Torre Rinalda e Torre Chianca. Le due costruzioni furono realizzate nei primi anni del ‘500 per difendere il territorio sia dagli attacchi dei pirati saraceni, che dai nemici Turchi. Torre Rinalda, benché oggi sia un rudere, mostra ancora due feritoie, una sul lato nord e una rivolta verso il mare, presentando una struttura a forma di tronco di piramide a pianta quadrata.

Chi vorrà avventurarsi all’interno del Parco di Rauccio, dovrà visitare la Masseria Barone Vecchio, risalente al XVI secolo, che è dotata di una torre a base scarpata. Degna di nota anche la Masseria Rauccio, del XVII secolo, con la sua Torre Colombaia e la sua Cappella. Da non tralasciare, infine, l’acqua terrario e il centro faunistico del parco dove vengono curate, soprattutto, le tartarughe Caretta.

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