Notte della Taranta: le Novità dell’Edizione 2016
Se provaste a chiedere a un salentino cosa rappresenti la Notte della Taranta, probabilmente, la risposta sarebbe un semplice “tutto”.
Perché la Notte della Taranta non è semplicemente il più grande appuntamento estivo con la musica popolare, ma uno degli eventi più amati e attesi, non solo del Salento, ma di tutta Italia. È un’occasione per far festa, per assaggiare l’ottima cucina locale, per scatenarsi e divertirsi in alcuni dei luoghi simbolo del Salento, in primis Melpignano sede del Concertone Finale.
Nata nel lontano 1998 e giunta alla sua diciannovesima edizione, la Notte della Taranta, ogni anno, riesce a richiamare oltre 100.000 persone per assistere al grande Concerto di Melpignano, tappa conclusiva della manifestazione e l’evento di sicuro più atteso.
La Notte della Taranta 2016: le novità
Diciassette giorni, diciassette eventi per diciassette comuni. Quest’anno, infatti, le celebrazioni per la Notte della Taranta, partiranno il 3 agosto al Castello de Monti di Corigliano e termineranno, come di consueto, con il Concertone di Melpignano il 27 agosto, nella suggestiva location del Piazzale Ex Convento degli Agostiniani.
Nata allo scopo di valorizzare e proteggere la musica tradizionale salentina, la Notte della Taranta si propone di riscoprire le antiche forme musicali del Salento, contaminandole di ritmi nuovi e arricchendole con variopinte sfumature.
Il Concertone finale di Melpignano, che vede la presenza delle maggiori personalità di spicco della scena musicale nazionale e interazione, ogni anno, è affidato a un “Maestro Concertatore”.
Ma, novità assoluta del 2016, la direzione della grande Orchestra Popolare della Notte della Taranta, non sarà affidata a un uomo, bensì alla “cantantessa” per eccellenza, la siciliana Carmen Consoli.
La Consoli – che prende il posto di Mauro Pagani, Ludovico Einaudi e di Daniele Sepe, solo per ricordare qualche illustre nome di Maestro Concertatore – avrà il compito di far rivivere i ritmi fugaci e incalzanti della musica popolare salentina, scegliendo il repertorio più adatto. E tra musiche, danze e balli, al melodioso suono dei tamburelli, ancora una volta, si potrà rendere omaggio alla grande tradizione della pizzica salentina.
Fonte Foto: http: www.lanottedellataranta.it