Che cos’è il Fagotto Leccese?
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Il Fagotto Leccese, chiamato anche calzone, è un piatto tipico pugliese che ha origini che si perdono nel tempo; si narra che sia nato un po’ per caso, accidentalmente, per far stare buoni i bambini che correvano tra le sottane della nonna, mentre era in cucina. Nel momento in cui si impastava il pane, la matriarca della famiglia teneva da parte un po’ di impasto da dare ai più piccoli in modo che si divertissero in compagnia e non disturbassero i più grandi impiegati nelle faccende culinarie, in occasione di una festività, del Natale o della Pasqua.
L’Origine del Fagotto
Il fagotto leccese fonda le sue origini nella cucina povera, rustica, ricca di profumi e ricordi, ed è ancor oggi consumato in gran quantità ad ogni ritrovo familiare, con amici e parenti.
Il suo nome varia a seconda della città in cui viene preparato, ad esempio è chiamato fagotto nella città di Lecce, calzone in tutto il Salento e panzerotto nell’intera regione della Puglia. È inoltre molto diffuso in tutto il Meridione, conteso tra i salentini e i campani, che ne reclamano l’origine.
La Ricetta Originale del Fagotto Leccese
La ricetta originale consiste in un ritaglio di pasta farcito con ingredienti tipici mediterranei come pomodoro, mozzarella, ricotta, capperi, olive snocciolate e cime di rapa. Il fagotto leccese viene successivamente richiuso creando la tipica forma a mezzaluna, per poi essere fritto in olio extravergine di oliva o cotto in forno, mantenendosi più leggero.
Anticamente il ripieno era costituito da acciughe e dai cosiddetti “spunzali“, una varietà di cipolline molto piccole e saporite, celebri in tutta la Puglia; si narra che il fagotto leccese abbia dato il nome a questo particolare ortaggio, poiché veniva servito in segno di buon augurio e prosperità durante gli “sponsali”, la cerimonia in cui i futuri sposi si scambiavano la promessa di amore eterno.
Oggi si può trovare il tipico fagotto leccese in moltissime varianti, a mezzaluna o rotondo, più piccolo e maneggevole da consumare come sfizioso street food nelle vie del Salento; si usa anche la forma con il bordo più alto e spesso, che ricorda la tipica focaccia. È spesso realizzato con farine integrali, più leggere e digeribili della farina di grano duro.