Il Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio, insieme alla Palude del Capitano fanno parte del territorio di Nardò, in provincia di Lecce. Nel 2007 questo grande parco della regione Puglia è stato inserito dal Fondo per l’Ambiente Italiano nell’elenco dei 100 luoghi da salvare. Si tratta di 1100 ettari di terreno situati in una zona sul mare che ha visto molti interventi di riforestazione nel corso degli anni.

Uno dei 100 luoghi da salvare

Come suggerisce il nome, un tempo il paesaggio era prevalentemente roccioso e arido, nudo e selvaggio. Oggi invece ospita una fitta pineta e risulta quindi verdeggiante e florido con un ambiente boscoso e numerosi sentieri percorribili. La costiera si presenta frastagliata e rocciosa, con punti coperti dalla macchia mediterranea, graminacee e piante annuali. Ricco di flora e fauna, il parco attira molti turisti ogni anno che desiderano immergersi nella natura incontaminata e godere di paesaggi ancora rimasti selvatici.

La Palude del Capitano

Interessante visitare il parco se siete amanti degli animali, infatti è possibile osservare volpi, donnole, camaleonti, ricci e durante il periodo della migrazione anche merli, upupe ed ancora il falco grillaio e il gheppio (rapaci appartenenti a specie protette). A pochi metri dalla costa troviamo la famosa Palude del Capitano che accoglie correnti fredde e calde di falda freatica e di acqua marina nel suo specchio.

Nata dal crollo della volta di una caverna molto antica, la palude è una realtà geologica tipica di un terreno carsico con grande valore ambientale. Il paesaggio è variegato, con tratti di vegetazione alternate a roccia nuda; il sottobosco ospita cipressi, pini marittimi, pini d’Aleppo e tamerici che contribuiscono al benessere e alla pace che solo la natura può donare ad un luogo.

Ricca di specie rare di flora e fauna la Palude del Capitano immersa nel Parco di Porto Selvaggio, continua ad attrarre centinaia di turisti che desiderano trovare un po’ di relax in mezzo alla natura.