Nei giorni dedicati ai festeggiamenti religiosi di Sant’Ippazio (protettore della virilità maschile), Tiggiano e i suoi abitanti celebrano antiche e suggestive tradizioni popolari.

Usanze legate al prodotto tipico del piccolo comune del Capo di Leuca: la pestanaca. Nome curioso, che in realtà nasconde una carota saporita, di colore viola, di polpa dolce e aromatica e dalle elevate proprietà nutrizionali (è ricca di sostanze antiossidanti e betacarotene).

Fittoni di pestanache e giuggiole (entrambi simboli allegorici), coltivati e raccolti dalle mani esperte degli anziani contadini, come devoti fedeli onorano in fila e nelle artistiche composizioni, il Santo Patrono, davanti alla Chiesa e nella piazza principale.

Ideale completamento di un clima così sacro, una delle manifestazioni invernali più attese, non solo dai cittadini, ma anche e soprattutto dai turisti più curiosi: la sagra della pestanaca. Partecipare per conoscerla da vicino e degustarla nelle più succulenti varianti, può rivelarsi un appuntamento annuale inderogabile.

Quest’anno, per esempio, la diciassettesima edizione della sagra, seguita da animazione e concerto di pizzica, si terrà il 18 gennaio, in “Piazza Mario de Francesco”, nel caratteristico ed affascinante centro storico alle 19.00. Grazie alla collaborazione della locale Pro Loco, delle donne paesane alle prese coi fornelli, si avrà la possibilità di assaggiare i piatti tipici a base di pestanaca, dal salato al dolce, dall’antipasto al dessert, accompagnati da un eccellente vino autoctono e da un ottimo liquore ovviamente a base di pestanaca.

Si potranno acquistare i prodotti a base di questo pregiato ortaggio di nicchia, grazie all’esposizione delle delizie locali all’interno della Fiera Mercato, allestita in occasione dell’evento e accessibile al pubblico dalle 7.00 alle 13.00 del giorno successivo. Due giorni salentini all’insegna della devozione e della spensieratezza, coronati da uno sbalorditivo spettacolo pirotecnico.