In provincia di Lecce, troviamo Sant’Isidoro, una bellissima località turistica che prende il nome proprio dalla torre omonima costruita da Carlo V nel cinquecento, per avvistare i nemici e difendere la costa dai saraceni. Non è affatto una novità in quanto la maggior parte delle località turistiche della zona prendono il nome dalle varie torri situate in prossimità delle spiagge per avvistare i pirati e controllare gli sbarchi.

Tra Storia e Natura

Caratterizzata da una lunga distesa sabbiosa nella zona ovest del Salento, la spiaggia di Sant’Isidoro si trova a metà strada fra le famosissime spiagge di Porto Cesareo e Gallipoli. Fa parte del comune di Nardò ma è molto vicina ai paesi di Leverano e Copertino.

Inoltre è possibile esplorare le spiagge vicine semplicemente percorrendo la litoranea. In estate pullula di turisti locali ma anche di italiani e stranieri che vengono da ogni parte per visitare le spiagge salentine, quindi troverete villaggi, B&B, appartamenti e ville, servizi come supermercati, macellerie e pescherie. Insomma tutto a portata di mano per rendere la vostra vacanza unica e speciale.

La Spiaggia Bianca

Sant’Isidoro è famosa proprio per la sua particolare sabbia finissima e bianca e sembra un piccolo angolo di paradiso di 700 metri. Ricorda molto le spiagge caraibiche, con la sua bella torre costiera che delimita la conca, un isolotto che sorge in mezzo al mare e l’acqua bassissima, insomma un classico immaginario che caratterizza le isole dei sogni.

Il Salento ancora una volta incanta con una delle più belle spiagge di sabbia soffice, attrezzata per i turisti ma decisamente più bella da godere nei periodi meno affollati per un tuffo nella natura incontaminata e selvaggia. Il mare è cristallino, limpido e turchese con fondali bassi e sabbiosi, quindi ideale per vacanze con bambini che potranno giocare sulla riva senza correre alcun pericolo.

Sant’Isidoro risulta essere un posto incantevole, perfetto per chi cerca il relax lontano dalla città. Inoltre delimita l’inizio della costa salentina che prosegue con numerose dune sabbiose che si alternano fino ad arrivare a Torre Squillace.